RACCONTI DI FINE ESTATE - Questa è casa mia
Paolo non sapeva che il Miserere di Chieti fosse lo stesso di quello cantato nella processione del Venerdì Santo della sua città, L’Aquila. Rimane attonito, per tutte e tre le volte che il canto è intonato in direzione della città smembrata dalla furia della terra. Bastano 23 secondi per cambiare per sempre la vita della famiglia Solfanelli e l’amicizia fra Paolo e Marco, travolta anch'essa dalla potenza della natura e dall'iniquità dell’uomo. Dopo il terremoto, i coniugi aquilani Rocco e Piera sono costretti ad un infinito peregrinare assieme al figlio Paolo fra hotel della costa, feste di paese, tendopoli, rivolte civili e New Town; un’altalena di emozioni e contraddizioni accompagna il loro viaggio senza fine nell’Abruzzo ferito dal sisma del 2009, fra personaggi grotteschi e fatti realmente accaduti.