Adelina, la protagonista, è una donna che nega per l’intera esistenza la sua natura di strega e per buona parte anche quella di donna. È figlia di ianare: il suo destino è segnato. Adelina vorrebbe vivere la sua infanzia come le altre bambine, invece di essere trattata come un’appestata. Un giorno decide di fuggire ed iniziare una nuova vita. Rabbia, dolore, amore, possessione la spingono a ricercare la sua vera natura. Una donna anima la scena. Sospesa nel passaggio tra la vita e la morte, si muove come un cane randagio. Parla una lingua non definita, per dare voce alle tradizioni, alle superstizioni e alle leggende del Sud Italia, le ianare, le mavare, le masciare, sono presenti ancora oggi.

Storie antiche e recenti che riescono sempre ad affascinare.